Per un packaging sostenibile è necessario comprendere le scelte di utilizzo dei materiali che apportano maggior beneficio all'ambiente.
Le aziende oggi sono tenute a progettare e produrre i packaging riferendosi alla direttiva 2018/852, la quale punta a ridurre il più possibile gli impatti degli imballaggi, e dei rifiuti ad essi connessi, sull'ambiente.
Per raggiungere tali obiettivi ci si trova davanti alcune scelte da compiere. Proviamo a dare degli spunti:
1. In primis, di fondamentale importanza risulta essere la scelta rispetto alla progettazione (di materiali, forme, pesi, funzionalità, efficienza del ciclo produttivo e fine vita).
2. Secondariamente si scelgono prodotti e componenti che vengono ripuliti, controllati e riparati per poi essere riutilizzati.
3. seguendo un ordine di scelte utili, al terzo posto si può dare valore al riciclaggio, al fine di diminuire così lo smaltimento in discarica.
Di seguito si espone una foto nella quale in alto compare la scelta più utile per ottenere un beneficio nei confronti dell'ambiente e della reversibilità delle risorse, scendendo la piramide capovolta, si arriva alla scelta che sembra quella peggiore.
Quindi cosa possiamo fare?
dueO ha assimilato tali concetti e pertanto le nostre valutazioni del packaging, i progetti o le rivisitazioni di imballaggi, per noi seguono tale impostazione.
L'obiettivo principale non è rivoluzionare l'attuale sistema di produzione delle aziende, bensì trovare soluzioni sostenibili che migliorino la riciclabilità dei prodotti. Al fine di ottenere questo è necessario che le aziende approccino con consapevolezza e coerenza alla tematica.
Un'ottima partenza può essere quella individuata nella ricerca e selezione del packaging più idoneo con il quale iniziare a lavorare per un futuro sostenibile, senza necessariamente considerare ogni piccola sfaccettatura nell'immediato.